Project Description
Yuri Casali
LE OPERE
Visione automa
Coinvolgente Dramma
Getsemani
Q8
Q5
Forma nascosta
CONCEPT
E’ l’anamorfosi a centuplicare il dialogo fra dimensioni emozionali: una corrispondenza maestosa che equivale a collisione e ferita, a rivelazione, a fibrillazione visiva. Gli organismi d’opere di Yuri Casali sono moltitudini senzienti, e varcano se medesimi come per dissetarsi dei propri stessi confini, nella libertà imperitura del colore che fiotta dal centro ed apre uno squarcio fin temporale fra l’Opera , noi, l’instauro e questa vita.
Le Opere di Casali Yuri portano risonanza delle pulsioni ataviche dell’esistenza e della nostra memoria sensoriale come se potessero reificarla, nell’istintualità creatrice che come un flashback la tela fende e attraversa: una nascita e un’assenza, nel sedimento cromatico rosso, epitelio arso ai margini della tela; ed il temporale azzurro che dal cielo si beve, con i sensi a pulsare, quando l’acqua ha un sapore e un fragore, una forma, una purezza da ritrovare.
Giada Eva Elisa Tarantino
Critico d’Arte
Le opere di Yuri Casali (Reggio Emilia, 1970) enigmatiche ed introspettive, sono pervase da un misticismo tra sacro e profano.
Particolare ed enigmatica la serie di dipinti da cui emerge un occhio dal centro della composizione, presenza a cui possiamo dare molteplici interpretazioni: dall’occhio divino che ci osserva, all’attualissimo monito costante a cui la società odierna è sottoposta. Qualunque sia il significato che possiamo attribuire alle opere di Yuri Casali, il comune denominatore è sempre l’affiorare degli stati d’animo dell’artista tramite un turbinio di materia cromatica giustapposta data per guizzi di colore a volte distesi altre volte più convulsi, quasi attraversati da una scarica elettrica che emana una forte energia. La sua produzione artistica diventa emblema del suo linguaggio spirituale ed introspettivo: le opere che ne derivano hanno sempre un taglio originale e un impatto visivo particolarissimo e potente, capace di destare l’interesse di chi le osserva e ne rimane affascinato.
Leonarda Zappulla
Critico d’Arte