Project Description
Dario Murri
LE OPERE
BIOGRAFIA
Giornalista, autore e conduttore radio e tv, Dario Murri compie studi classici e si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Una lunga frequentazione del mondo del design e dell'arte (antica, moderna e contemporanea) lo porta ad “uscire allo scoperto”, con la realizzazione di lavori propri, espressione di una ricerca interiore ed esteriore, oltre che di una continua osservazione ed elaborazione della società e delle sue dinamiche “evolutive”. Personaggio di difficile catalogazione, Dario Murri attinge, per affinità generazionale e non solo, alla cultura POP e al suo immaginario, lasciando tuttavia trasparire attraverso essi tematiche decisamente più “crepuscolari”.
Giornalista, autore e conduttore radio e tv, Dario Murri compie studi classici e si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Una lunga frequentazione del mondo del design e dell'arte (antica, moderna e contemporanea) lo porta ad “uscire allo scoperto”, con la realizzazione di lavori propri, espressione di una ricerca interiore ed esteriore, oltre che di una continua osservazione ed elaborazione della società e delle sue dinamiche “evolutive”. Personaggio di difficile catalogazione, Dario Murri attinge, per affinità generazionale e non solo, alla cultura POP e al suo immaginario, lasciando tuttavia trasparire attraverso essi tematiche decisamente più “crepuscolari”.
CONCEPT
Retroilluminate nelle loro light box, le fotografie di Dario Murri, artista sensibile e di grande finezza compositiva, ci raccontano dei rapporti che l’esistenza ha con il gioco, l’infanzia, la maturità, attraverso il ciclo di vita di giocattoli della gioventù, come una Barbie o le automobiline rosse che, terminata la loro relazione ludica, vengono buttate, abbandonate, in un’epoca consumistica, e che talvolta riappaiono in qualche bancarella di un mercatino, completando quello che forse è un eterno ritorno nietzschiano oppure una metempsicosi. Lo scatto fotografico di Murri ci ripropone quella dolcezza e quello sguardo puro dell’infanzia facendoci, insieme, anche riflettere.
Federico Caloi
Critico d'Arte
