quadri contemporanei

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  • Alessandro Tambresoni Tecnica: pittura smalti su cofano Misure:
  • Titolo dell'opera: Looking to the future Autore: Dario Murri Tecnica: Stampa fotografica Chromaluxe in bianco e nero su lastra di alluminio
  • " Marilyn Pink "
         Artista :Giuliano Grittini
         Formato : 90x90
         Opera unica 
    Giuliano Grittini è un artista che ama utilizzare icone e immagini esistenti per reinterpretarle in chiave vagamente pop. Utilizza una tecnica mista che prevede la sovrapposizione di colori e materiali diversi.
    iuliano Grittini nasce e vive a Milano dove frequenta la scuola di Disegno Gra co e alcuni studi di importanti artisti; lavorando e realizzando libri d’artista, approfondisce l’arte della stampa. Realizza opere con artisti tra cui: Baj, Fiume, Sassu, Guttuso, Scanavino, Tadini, Warhol, Vasarely, Rotella e, appassionato di fotogra a, li fotografa in varie fasi del loro lavoro. Con il critico e scrittore Luciano Prada pubblica 44 facce d’Autore, volume di fotogra e e aforismi di artisti. Fotogra e e opere sono state pubblicate da: Rizzoli, Bompiani, Frassinelli, L’Espresso, Panorama, Corriere della Sera, La Stampa, l’Unità. Tiene numerose mostre personali e collettive e partecipa ad avvenimenti nazionali e internazionali tra i quali: Festival della Parola VeneziaPoesia, Venezia, 1977 fotografando Alda Merini e Umberto Eco; Biennale di Venezia, partecipa all’interno del Bunker poetico. Espone a Innsbruck, Siena, Foggia, Accadia (FG), Brescia e nel 2006 a Legnano. Nel 2010 partecipa a diverse collettive e personali: MARILYN la storia del mito a cura di Bruno Baglivo, Galleria del Palazzo Coveri a Firenze; MARILYN arte della bellezza, a cura di Carlo Occhipinti, Villa Ponti ad Arona; Ultimo atto d’amore, Alda Merini, Marilyn Monroe, Mimmo Rotella e Giuliano Grittini, MdMMuseum a Porto Cervo; ALDA MERINI – L’anima della luce – Testimonianze allo Spazio Oberdan
    per la Provincia di Milano; a dicembre al Palazzo Reale di Milano presenta una serie di immagini dedicate ad Alda Merini con la regia di PierPaolo Venier nella mostra dal titolo Ultimo atto d’Amore con Mimmo Rotella e una serie di opere dedicate a Marilyn. È autore insieme al regista Cosimo Damiano Damato del lm Una donna sul Palcoscenico su Alda Merini e poesie interpretate da Mariangela Melato, presentato al festival del cinema di Venezia. Tra i libri ricordiamo: È già di cile vivere una volta, guriamoci molte volte con la prefazione di Carlo Franza (con Alda Merini, CLON – ART, 1997); Ringrazio sempre chi mi da ragione (con Alda Merini, Stampa Alternativa, 1997). Nel 2011 è a Ravenna con una personale presso la Chiesa di San Domenico. Nel 2011/2012 presenta Marilyn life, Castello Pozzi, Milano; nel 2013 Aston Martin Story, miti e… presso Il sole 24h, Milano; Atto d’Amore a Londra, First Solo Exhibition e quella Cara Alda, un ricordo di Alda Merini tra immagini e carta stampata, presso Spazio Oberdan di Milano. Nel 2014 partecipa a Omaggio a Basquiat e Haring presso il MDM Museum di Porto Cervo, successivamente alla collettiva Sorella Marilyn a Città di Castello e ad Alda Merini diva a Sesto Fiorentino; è presente alla collettiva Amstel Art ad Honk Kong. Tiene in ne nel 2014/2015 una personale a Palazzo Ducale, Genova. In preparazione la grande mostra Genio e Poesia per Expo 2015. Collabora con il Corriere della Sera.
  •   Artista : Mimmo Rotella
    formato:  70x100 tecnica : seriDécollage
    Mimmo Rotella sulla copertina della sua raccolta di poemi fonetici, 1975
    Mimmo Rotella, all'anagrafe Domenico Rotella (Catanzaro7 ottobre 1918 – Milano8 gennaio 2006), è stato un artista italianoconsiderato uno dei protagonisti della scena artistica della seconda metà del XX secolo.[senza fonte] La sua figura è legata al movimento del Nouveau Réalisme e della Pop Art internazionale. rtista dalla multiforme personalità e dalle concezioni visive intense e sempre allineate ad un gusto avanguardistico (poco compiaciuto della ricerca commerciale, malgrado i soggetti rappresentati), Mimmo Rotella nasce a Catanzaro il 7 ottobre 1918 e, conseguita la maturità artistica presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, si stabilisce a Roma nel 1945. La prima fase della sua attività è caratterizzata dalla sperimentazione di stili pittorici diversi che lo porterà a rivoluzionare i linguaggi artistici del dopoguerra. Nel 1951 allestisce la prima mostra personale alla Galleria Chiurazzi di Roma, che ottiene ampia risonanza. Il suo nome comincia dunque a suscitare notevole interesse tanto che nello stesso anno gli viene assegnata una borsa di studio dalla Fulbright Foundation. Può così permettersi di frequentare la prestigiosa Università di Kansas City, un traguardo lontano per un ragazzo cresciuto nel meridione italiano più profondo. Rotella ricambia l'istituzione con la realizzazione di un pannello murale nella Facoltà di Fisica e con la prima registrazione dei poemi fonetici da lui definiti "epistaltici". Nel 1952 è invitato dalla Harvard University per una performance di poesia fonetica a Boston e dalla Library of Congress di Washington per la registrazione di alcuni poemi fonetici. Tornato in Italia, dopo una fase di riflessione sui mezzi della pittura e sulla necessità di utilizzare nuovi strumenti, inventa la tecnica del décollage, caratterizzata dallo strappo di manifesti pubblicitari affissi nelle strade i cui frammenti, siano essi il recto o il verso, sono incollati sulla tela. Esempi memorabili di questa fase sono "Un poco in su" e "Collage", entrambi del 1954. Dal 1958 abbandona gradualmente le composizioni puramente astratte per realizzare décollage con immagini chiaramente leggibili. Questa tendenza culmina nella serie "Cinecittà", realizzata nel 1962 (che comprende "Eroi in galera" e "Tre minuti di tempo") e in quella dedicata alle stelle del cinema e a personaggi famosi ("Assalto della notte", 1962; "Marilyn calda", 1963 e così via). Sono degli anni '60 e seguenti i lavori dedicati alle affiches del cinema mondiale con i volti dei grandi miti di Hollywood. Nel 1961 aderisce, su invito del critico Pierre Restany, al gruppo dei Nouveaux Réalistes, nel cui ambito già Raymond Hains, Jacques Mahé de la Villeglé, François Dufrêne utilizzavano i manifesti pubblicitari con procedimenti analoghi a suoi. Trasferitosi a Parigi nel 1964 lavora ancora sulla definizione di una nuova tecnica, la Mec Art, con cui realizza opere servendosi di procedimenti meccanici su tele emulsionate. I primi lavori di questo genere sono esposti alla Galleria J di Parigi (1965). Continua la sperimentazione con la serie degli Artypo, prove di stampa tipografiche scelte e incollate liberamente sulla tela. Nel 1972 pubblica per la Casa Editrice Sugar il volume autobiografico "Autorotella" esibendosi, in occasione della presentazione del libro al Circolo Culturale Formentini di Milano, in una performance con i suoi poemi fonetici. E' del 1975 la serie "Plastiforme" che espone alla Galleria Plura di Milano; nello stesso anno pubblica anche il primo disco LP italiano di Poemi Fonetici 1949/75 con presentazione di Alfredo Todisco. Gli anni '70 sono segnati da frequenti viaggi in USA, India, Nepal, per stabilirsi definitivamente a Milano nel 1980. Appartengono agli inizi degli anni '80 le "Coperture", manifesti pubblicitari ricoperti da fogli che occultano l'immagine sottostante, presentati allo Studio Marconi di Milano ed alla Galleria Denis René di Parigi (1981). Torna alla pittura alla metà del decennio con il ciclo "Cinecittà 2" in cui riprende il tema del cinema affrontato in tele di grandi dimensioni e con la serie "Sovrapitture" su décollage e su lamiera: questi interventi pittorici su manifesti lacerati e incollati su pannelli metallici caratterizzano la stagione più recente dell'artista. Muore a Milano il 9 gennaio 2006.  

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